Alessio Mechelli, per anni fare quest’esperienza è stata un sogno
Per anni fare quest’esperienza è stata un sogno.
Si è preparato tanto e poi tutto diventa buio. Prima il COVID e a marzo 2020 un infezione al cervello che lo trasforma in un uomo con poche speranze di sopravvivere.
Non si capisce come, non si sa perché ma è tornato con noi con un solo sogno percorrere i 100km del passatore.
Ogni giorno una sfida dal quel 2020 ricominciare a parlare , muoversi e correre.
Crisi epilettiche che distruggono ogni piccola conquista ma un solo obbiettivo fare ogni giorno un progresso 1 km in più. Nonostante le cose poi siano migliorate nessuno credeva nella sua forza di volontà e nessuno ha accettato la sua decisione di venire quest’anno a Firenze .la sua testardaggine porta il figlio di 17 anni ad accompagnarlo in bicicletta senza un minimo di preparazione. L’ho reputata una follia in rischio inutile per entrambi ma entrambi l’hanno fatto con un solo obbiettivo dimostrare di essere uniti forti di superare ogni barriera ogni avversità insieme senza paura con la colpevolezza del pericolo mano nella mano, km dopo km, problema dopo problema, e sono arrivati al traguardo contro ogni aspettativa.
Non so se ha senso per voi ciò che insieme padre e figlio hanno ottenuto dalla vita con questa gara non so se riuscirete a capire il perché ho voluto informarci della nostra storia ma ciò che voglio fare è dirvi grazie per l’entusiasmo la forza che avete dato con la vostra manifestazione a loro.
Grazie